
Entrambe progettati per la fotografia beauty, producono comunque effetti diversi: analizziamo il beauty dish softbox e l’illuminazione anulare.
Il genere (divenuto proprio tale) della fotografia beauty è sempre più praticato, a tutti i livelli sia essi amatoriali che professionali. Pone rilievo sul viso, di solito di una modella, e ne evidenzia il trucco, preferibilmente nella maniera più fedele possibile a livello cromatico. Quindi qualcosa in più anche rispetto a quello che era il classico ritratto di moda, che ha fatto la fortuna di artisti come Helmutt Newton o Steven Meisel. Il beauty è spesso connesso a scopi commerciali, relativi alla promozione del make-up: per questo molte blogger e video blogger ne hanno assorbito i rudimenti per presentare i loro canali con un aspetto più professionale. Di fondamentale importanza a questo punto sono le luci, in grado di valorizzare e lineamenti e soprattutto le cromie. Tra le più utilizzate ci sono il softbox beauty dish, il ring flash e la ring light: valutiamo le differenze di resa di ciascuna fonte luminosa.
Le differenze tra le lampade per la fotografia beauty
Per orientarci meglio, cerchiamo di capire cosa cambia dal un softbox beauty dish a un ring flash, fino a una ring light. Di seguito e nel dettaglio la descrizione degli effetti luminosi che si ottengono con queste lampade.
Softbox beauty dish: il preferito dai fotografi professionisti
Il beauty dish softbox svolge la funzione principale di riflettere la luce: lo fa attraverso l’ampia parabola disegnata dal suo contorno e dallo spessore poco profondo. Questo tipo di diffusore infatti ricorda un piatto candido (“dish” esattamente dall’inglese “piatto”), con la differenza che al centro si trova sagomato un deflettore. Dietro il quale verrà posizionata la torcia flash da studio. Ciò significa che la luce per prima cosa s’infrangerà su primo diffusore ravvicinato per poi espandersi ulteriormente attraverso l’ampia parabola.
Rispetto la descrizione del percorso effettuato dalla luce all’utilizzo di un softbox beauty dish, si evince che tra le caratteristiche principali della resa ci sarà la diffusione. Infatti si parla di beauty dish softbox, ovvero diffusore: l’illuminazione di rimbalzo ottenuta però ha pure il pregio di essere ricca di gradazioni tonali al livello di micro-contrasto. Per modularne ulteriormente l’effetto, alcuni produttori di luci per lo studio fotografico includono con la parabola anche ulteriori filtri per la connotazione della luce: con finitura argentea, in grado di enfatizzare il contrasto, ideale per i ritratti in bianco e nero, con finitura dorata per dare un tono caldo all’immagine e frost, utile se al contrario si vuol abbassare il contrasto.
Beauty dish softbox nello schema luci
Per quanto un beauty dish possa rivelarsi un diffusore versatile e adatto pure a diversi generi fotografici, il suo impiego principale resta legato alla fotografia di moda e al ritratto. Così come nel genere beauty: i lineamenti del soggetto saranno esaltati da una luce abbastanza morbida da non evidenziare le imperfezioni della pelle e al tempo stesso drammatica. Le zone intorno al volto sembreranno come sprofondare nell’ombra. Per ottenere l’effetto classico del softbox beauty dish lo schema di posizionamento è molto semplice:
- porre il lampeggiatore su di uno stativo a giraffa e montare la parabola
- innalzare il braccio telescopico in modo tale che la fonte luminosa investa leggermente dall’alto il soggetto
- rimanere in posizione centrale così da permettere anche la formazione del catchlight all’interno dell’iride della modella, un dettaglio sempre gradito in ambito beauty
Se i valori di temperatura colore saranno equilibrati i colori risulteranno molto fedeli a come sono davvero nella realtà. In ogni caso vale la pena munirsi anche di un color checker. Più il beauty dish softbox ha un diametro grande, più parti del corpo risulteranno rischiarate: infatti diffusori di 70-80 cm sono perfetti per i ritratti a mezzo busto. Come è chiaro dalla descrizione, un softbox beauty dish è pensato per la fotografia e per scatti statici da effettuare con un flash da studio.

Il ring flash
Il concetto del ring flash è abbastanza simile a quello del softbox beauty dish:
- si usa in fotografia per scatti statici
- il lampo circolare non si concentra…solo al centro della figura, ma fornisce un’illuminazione diffusa e al contempo in grado di definire i dettagli
- si adatta al ritratto e al genere beauty
Tuttavia rispetto al beauty dish il risultato sarà assai più “duro”, con meno gradienti tonali. Si consideri che il ring flash viene utilizzato anche in ambito medico e nei rilevi forensi per mettere in massimo risalto i particolari. Si confà quindi a un tipo d’immagine più concettuale e “glamour”. Nonché rappresenta la versione portatile e agile del beauty dish, in quanto si potrà facilmente montare sulla slitta hotshoe della camera.
Neewer Macro LED ring flash

La ring light
Ciò che principalmente distingue una ring light da un softbox beauty dish e da un ring flash è che si tratta di una fonte luminosa continua. Ciò significa che è maggiormente indicata per registrare video.
Una ring light attualmente è animata in prevalenza da bulbi LED: a seconda della loro qualità il prezzo della lampada varia, ma in generale i costi restano assai contenuti. Si tratta di una tecnologia a basso consumo e più sicura rispetto alle torce a incandescenza, infatti non sviluppa calore, o comunque in percentuale molto minore. I LED già di default hanno una temperatura colore tendente al bianco neutro: l’ideale per non apportare dominanti sull’immagine ripresa. Gran parte di queste lampade sono comunque equipaggiate di manopola per variare la temperatura Kelvin o con dei filtri specifici, per non rinunciare a nessun effetto creativo.
Sui più noti marketplace web si possono facilmente reperire ring light di tutti i tipi: dal diametro ampio fino a quelle che una clip si attaccano allo smartphone, per migliorare i selfie, i video per le stories Instagram o le dirette streaming. Quelle “da scrivania” fino a quelle comprensive di stativo e attacchi per accessori complementari (microfoni, ombrelli diffusori, telefono smart, ecc). Insomma la scelta è davvero vasta.
La diffusione delle ring light
I softbox beauty dish sono accessori professionali per fotografi professionisti, hanno un costo di un certo livello e non sono così diffusi. Anche il ring flash non è così accessibile, se si cerca la qualità. Le ring light invece sono utilizzabili da un ampia fascia di pubblico: in sostanza funzionano esattamente come un’abat jour o una qualsiasi lampada che abbiamo in casa. Inoltre la tecnologia che le anima è molto economica. Sono infine diventate molto richieste perché perfette per gli youtuber. Diffondono discretamente la luce e se settate a dovere non alterano i colori. Infatti le make up artist e le beauty blogger le sfruttano tantissimo, sia per girare i video tutorial, sia per il trucco.
L’illuminazione
La luce emessa dalle ring light è diffusa, rischiara il volto e crea una vignettatura naturale alle spalle del soggetto principale. Questo poi dipende molto dal diametro dell’anello luminoso. I colori non vengono alterati, se non si applicano filtri o si varia la temperatura colore e, inoltre, si crea negli occhi il famoso circoletto luminoso tanto caro all’estetica del beauty. L’effetto non è così fine rispetto a quello che si può ottenere con degli scatti effettuati col beauty dish softbox, ma come detto dal principio, parliamo di tecnologie dedicate a output diversi.
La luce continua delle ring light ad ogni modo si può modulare e disegnare a piacimento, utilizzando tutti i mezzi e gli accessori che sono d’uso comune nello studio fotografico. Dai pannelli diffusori, agli ombrelli fino ai frost. Tutto sta alla cura del dettaglio cui si mira. Detto ciò un semplice schema luci con 2 ring light poste di tre quarti rispetto al soggetto sarà già sufficiente per vedere risultati sorprendenti.

Softbox beauty dish vs. lampade anulari: chi vince?
Come spesso accade in questi casi, non ci sono vinti e vincitori, ma solo strumenti da utilizzare in modo corretto. Probabilmente il tipo d’illuminazione prodotta da un beauty dish softbox è più sfaccettata e accurata rispetto agli altri dispositivi nominati. Ma si tratta comunque di diffusori fotografici, adatti per gli studi più o meno professionali e da utilizzare in combo con il flash.
La ring light, o luce anulare, di tipo continuo è più versatile: sfruttabile anche per scatti fotografici, nasce però per essere usata durante la registrazione di video. I LED producono un’illuminazione abbastanza neutra, già senza dover modificare o intervenire sulla temperatura colore. Fatto che si rivela ottimale per riprendere, ad esempio, video tutorial a tema make up, senza alterare la resa dei colori.
Anche se il dettaglio dei passaggi tonali non è così preciso, per registrazioni e live streaming le ring light sono l’ideale. I dettagli saranno evidenti ed esaltati. Inoltre si tratta di una tecnologia che non necessita di grandi conoscenze tecniche ed è pertanto alla portata di tutti. Migliorare istantaneamente la resa dei propri video e del canale YouTube, in maniera visivamente professionale, oggi è molto facile. Inoltre queste lampade si trovano in vendita online con una vastissima possibilità di scelta, tra tipologia e costo.
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