Lastolite

Quando si parla di Lastolite ci si riferisce ai softbox Manfrotto: la serie Ezybox vi permetterà di ammorbidire la luce.

Scegliere un softbox: come farlo nella maniera giusta? Saper gestire la luce in fotografia è fondamentale, non ci stancheremo di ripeterlo. Soprattutto quando si lavora in studio di posa a livelli professionali. Un diffusore, dicono i canoni generali, dovrebbe essere all’incirca delle dimensioni del soggetto da immortalare.

Le dimensioni dei softbox

Se pensiamo alla grandezza di un volto e alla fotografia di ritratto, ci si può orientare verso softbox con un lato che misura almeno 50 cm/60 cm. Le dimensioni aumentano per arrivare fino a un metro quando si scattano immagini con persone a figura intera. Abbiamo preso come riferimento le persone appunto, ma la regola generale vale anche per gli oggetti e la fotografia still life. Oggi poi esistono diffusori per tutti i tipi di lampada da studio o flash, anche gli speedlite esterni.

Per darvi un’idea più precisa di questi accessori, tanto indispensabili per utilizzare al meglio le luci sul set, abbiamo scelto di parlarvi di alcuni di loro. Questi appartengono al marchio d’eccellenza che produce tra i migliori materiali del genere: ovvero Lastolite (il sito qui). In poche parole sono i softbox Manfrotto, il top per ciò che riguarda l’accessoristica fotografica. In particolare ci soffermeremo sulla linea Lastolite Ezybox, tra le più complete e, come s’intuisce dal nome, facili da gestire e da spostare da set a set.

La forma dei softbox Lastolite

I softbox Manfrotto Lastolite Ezybox sono disponibili in svariate forme e grandezze. Vediamo le più diffuse:

  • softbox rettangolari, sono di solito i più impiegati perché riescono a simulare molto bene l’idea di una finestra dalla quale filtra la luce. Ciò significa che l’effetto luminoso riproposto è assai naturale
  • softbox quadrato, emana una luminosità molto diffusa e incredibilmente uniforme. Può risultare utile come unico diffusore per ritratti d’atmosfera, ancor più sovente si usa come fill light (luce di riempimento)
  • softbox ottagonale, considerato uno dei migliori per i ritratti, se di piccole dimensioni riesce a riprodurre nelle pupille del soggetto il rinomato circoletto luminoso, emblema di equilibrio formale e armonia. Di dimensioni grandi, è ideale anche per gruppi di persone da ritrarre.

Le dimensioni dei softbox Lastolite

Alcuni diffusori, per rapporto tra forma e dimensioni, hanno particolari tipi di applicazione. Ad esempio:

  • softbox asimettrici, molto particolari, sono utilizzati dai professionisti. Di grandi dimensioni, sono generalmente usati per ritratti a figura intera. La fonte luminosa viene collocata nella zona dei tre quarti superiori del diffusore, anziché al centro dello stesso. Ciò permetterà al fotografo di avere il volto del soggetto con la maggior concentrazione di luce, in modo tale da poterlo mettere in risalto
  • softbox a strip, concentrano la luce in una striscia abbastanza esigua. Possono essere sfruttati per creare effetti particolari, specie nelle riprese con persone a figura intera. Oppure, come più spesso accade, si usano nei controluce: riescono a mettere in risalto piccoli dettagli, come ad esempio i capelli. E a creare un’atmosfera misteriosa o “grafica”
  • softbox per speedlite, un’innovazione che ha preso davvero piede negli ultimi anni. Piccoli e dalle forme più svariate aiutano a modellare la luce, spesso complicata e troppo definita, dei flash esterni. Li vediamo utilizzati da molti fotografi matrimonialisti o reportagisti, durante servizi non posati (per approfondire, vedi qui).

E i softbox circolari? Non esistono?

Se pensiamo, un diffusore softbox rotondo sarebbe molto comodo a livello di diffusione della luce in maniera ampia e uniforme. Tuttavia esistono delle difficoltà strutturali che impediscono la realizzazione di un softbox del genere. Esiste però un’evoluzione del diffusore ottagonale, il più vicino alla forma rotondeggiante. Si tratta di quello a 16 lati e sfaccettature: praticamente considerabile rotondo, può avere diverse profondità. Più è profondo, più l’effetto luminoso che creerà evidenzierà il soggetto principale. Utilizzato in studi professionali, è un accessorio perfetto per le immagini di fotografia di moda, ritratti beauty e anche per le foto di matrimoni, eventi.

1 – Manfrotto Lastolite Octa Ezybox Pro | Lastolite

Uno dei più grandi softbox Manfrotto, il Lastolite Octa Ezybox Pro ha un diametro di ben 1,2 metri. Oltre al diffusore in stoffa bianca sono disponibili anche delle griglie a nido d’ape, acquistabili separatamente. Uno degli esponenti principali della linea Lastolite Ezybox, può essere fissato su qualsiasi tipo di stativo e mantenere un angolo d’inclinazione di 60 gradi.

Questo softbox Lastolite dalla forma ottagonale è utilizzabile, e compatibile quindi, con molti marchi di flash da studio e illuminatori di vario genere. Come ad esempio gli Elinchrom Ranger Quadra. L’accessorio Lastolite in questione risulta essere massiccio eppure al contempo leggero. Facile da trasportare anche perché richiudibile e venduto fornito con una pratica borsa in cui riporlo. Ovviamente si possono acquistare più unità softbox per comporre uno schema d’illuminazione più articolato.


2 – Manfrotto Lastolite Quadra Ezybox Pro | Lastolite

Un altro tra i softbox Manfrotto da considerarsi tra “i grandi classici” da studio fotografico. Si parla del Manfrotto Lastolite Quadra Ezybox Pro, delle dimensioni di 90 cm x 90 cm. Il Lastolite Ezybox quadrato, realizzato con i migliori materiali in circolazione, è robusto ma al contempo maneggevole. Richiudibile, si può portare in giro facilmente, anche servendosi dell’apposita borsa.

Il softbox Lastolite diffonde la luce in maniera morbida, con la sua finitura bianca, ma può avere molte integrazioni, come ad esempio la griglia a nido d’ape. Ampissima compatibilità con tutte le torce da studio dei marchi più famosi, questo diffusore Lastolite può mantenere una parabola mobile, una volta installato su di un supporto o stativo. 


3 – Manfrotto Lastolite Ezybox Pro extra large con switch | Lastolite

Dalla superficie davvero ampia, il Manfrotto Lastolite Ezybox Pro extra large, consente di diffondere la luce in maniera davvero abbondante. Facile da assemblare, è fornito di un sistema di pratiche zip per decidere il tipo di finitura interna al diffusore. E quindi anche l’effetto finale sul soggetto. Come ci ha abituato Lastolite, anche in questo caso la compatibilità con la maggior parte delle teste flash da studio è garantita. Consigliate in particolar modo quelle Elinchrom, sempre altamente performanti.

Il presente softbox Manfrotto può essere utilizzato anche con una griglia a nido d’ape compatibile, acquistabile ovviamente presso lo shop del marchio stesso oppure sul web, da rivenditori autorizzati. I materiali di realizzazione sono di evidente qualità e il sistema “switchabile” per il metodo di riflessione della luce molto apprezzato da chi già usa questo particolare modello di Lastolite Ezybox.


4 – Manfrotto Lastolite Ezybox Speedlite II | Lastolite

Forse il softbox Manfrotto della linea Lastolite Ezybox più “smart” appartenente alla serie. Si tratta di un diffusore mini per il flash esterno speedlite. Le dimensioni del softbox Lastolite sono 22 cm x 22 cm e si può facilmente agganciare a tutti i lampeggiatori mobili. Dotato di 2 diversi tipi di finiture interne, quella principale è bianca. Per ammorbidire nettamente la luce di questo tipo di lampeggiatore, spesso assai dura e netta. Gli altri teli si possono sovrapporre, ad esempio, per ridurre l’intensità luminosa. 

Il bordo presente su questo accessorio Lastolite permette di rendere più preciso il fascio luminoso. Il sistema di aggancio al flash è brevettato e consta di una fascetta in silicone che si fissa istantaneamente nel modo più sicuro. Il softbox si può ripiegare in pochi gesti ed è semplicissimo da riporre e portare sempre appresso, lo spazio che occupa è davvero minimo. Perfetto per ritratti, beauty e fotografia di moda.


Tipologie di diffusione della luce tramite softbox

Il sistema che sfruttano i diversi tipi di softbox per diffondere la luce hanno bene o male lo stesso scopo, ma possono essere diversi. Alcuni diffusori hanno la parte interna, quella “incassata” per intendersi, ricoperta di materiale riflettente oppure bianco. Sono forniti di teli sovrapponibili per cambiare l’effetto di ricaduta della luce, generalmente da morbido a più definito.

Altri modelli di diffusore prevedono invece l’aggancio del telo diffusore bianco all’imboccatura del softbox stesso. Alcuni poi hanno la finitura bianca o argentea unica e fissa: si tratta dei modelli di diffusore luce più economici. Bisogna calcolare che col tempo questa superficie potrebbe degradarsi, conviene allora forse optare per accessori di qualità sicura, come quelli Lastolite? I softbox Manfrotto sono una garanzia, in particolare quelli appartenenti alla linea Lastolite Ezybox sono adatti alle più svariate esigenze e facili da ripiegare e trasportare.

Come sistemare la lampada?

La torcia flash o comunque la luce fotografica da usare in abbinamento al softbox di solito si sistema rivolta verso il soggetto che andremo a immortalare o riprendere. In alcuni casi però, quelli che riguardano alcune tipologie particolari di diffusori, la torcia si può orientare anche nel lato opposto, in modo tale che la luce, rimbalzando sulle pareti del softbox, risulti ancor più morbida e dolce.

In sostanza è il concetto di funzionamento degli ombrelli da studio, ma con un tipo di diffusore più grande. Gli accessori dotati di anello speedring, consentono una gestione ancor più facile e rapida: il diffusore potrà essere chiuso senza dover smontare ogni volta tutta la struttura.

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