Speed booster

Hai un obiettivo per Full Frame ma una macchina Micro Quattro Terzi? Con lo speed booster puoi montarcelo e sfruttarlo al meglio.

Forse hai recuperato un vecchio obiettivo e non ti va venderlo, piuttosto pensi a come possa tornarti utile. Oppure possiedi una fotocamera entry level, così come di fascia media, con sensore DX o Quattro Terzi e vorresti montarci su un’ottica per macchine Full Frame. Quello di cui avresti bisogno è uno speed booster. Se stai sgranando gli occhi e non hai esattamente idea di cosa si parla, continua a leggere.

Cos’è lo speed booster?

Se ti stai chiedendo cos’è lo speed booster, e a cosa serve, ecco le risposte che cerchi. Intanto diciamo che si può parlare di adattatore speed booster, dunque è qualcosa che ha la funzione di far “andare d’accordo” due sistemi diversi. Questo tipo di giuntura, in genere, va applicato su macchine fotografiche di piccolo formato, con sensore Micro Quattro Terzi o DX. Infatti, facendo un salto indietro nel tempo, quando si usavano le fotocamere analogiche, le pellicole più diffuse erano le famose 35 mm, che oggi troviamo trasposte in digitale negli apparecchi Full Frame. Tuttavia questi ultimi non sono i più acquistati da un vasto pubblico, risultano anche molto costosi e, dunque, la maggior parte degli appassionati fotografi utilizza macchine con sensore dal formato ridotto.

Ma se prendessi un obiettivo nato per essere utilizzato su dispositivi analogici, che magari hai trovato in soffitta, noteresti che anche sulle macchine moderne esiste una possibilità di adattamento. Però, se tale ottica è fabbricata per essere sfruttata su camere con una maggiore area impressionabile, montata su una DX o Quattro Terzi, farebbe risultare le immagini molto ingrandite. Quindi, come poter risolvere il problema? Come poter montare quante più lenti possibili sulla nostra comune fotocamera?

Utilizzo

La soluzione sta negli anelli adattatori. Quelli tradizionali permettono solo l’attacco dell’ottica alla macchinetta, mentre uno speed booster è dotato di un gruppo di lenti in grado di riportare il rapporto di dimensioni del campo visivo alle condizioni native. Ovvero può eliminare l’effetto d’ingrandimento dato da sensori ridotti. In sostanza questo “magico” accessorio è da considerarsi come un riduttore di focale

L’aggettivo “speed” si riferisce al fatto che il raccordo in questione è in grado di rendere sì gli obiettivi più veloci, ma nel senso di più luminosi. Infatti, con l’eventuale crop che si avrebbe senza l’utilizzo dello speed booster, le immagini sarebbero anche più scure, a una rilevazione esposimetrica. Se tutto ciò non fosse abbastanza, sappi che l’utilizzo di un adattatore del tipo fin qui descritto migliora pure la nitidezza e consente ai videomaker di sfruttare obiettivi datati, ma tutt’ora funzionali per particolari riprese.

Il signore degli anelli (adattatori)

Quando si parla di speed booster si fa prima a dire direttamente Metabones. Tale azienda americana è divenuta nota per aver prodotto un adattatore per ottiche con attacco Canon EF, che permette di usarle con macchine Sony NEX. Questo concedendo pure di usare l’autofocus e la funzione AE. Per quanto riguarda Metabones Speed Booster, ha un fattore d’ingrandimento di 0,71x. Poi è costituito da 4 lenti interne che hanno lo scopo di ridurre la focale e aumentare la luminosità dell’ottica agganciata, fino a circa uno stop, come spiegato nel capitolo precedente. Dunque, secondo questo ragionamento, un ipotetico obiettivo con apertura massima f/2.8 diventerebbe un f/2, e addio al flash. Mentre un 85 mm sarebbe equivalente a un 50 mm.

Grazie all’impiego di Metabones Speed Booster, ad esempio su di un sensore DX, sarà proiettata più luce e un’immagine più grande. Ciò significa che l’adattatore speed booster fa pure aumentare il valore delle ottiche, ovvero la loro potenza e usabilità. Inoltre, acquistando una lente per macchine full frame, questa potrà essere adoperata su fotocamere a sensore ridotto con pressappoco la stessa copertura che fornirebbe su una pieno formato.

1 – Metabones Speed Booster XL Canon EF MFT

Ok, il Metabones Speed Booster XL Canon EF MFT è qualcosa d’impressionante: permette di valorizzare tantissimo macchine piccole e maneggevoli, come le Micro Quattro Terzi, supportando addirittura ottiche Full Frame in tutta la loro ampiezza. Un sogno per chi si occupa di riprese video con fotocamera. Allora, dove sta il problema? Nel prezzo. Acquistando il Metabones si potranno sfruttare moltissime lenti sulle macchine più comuni, ma il suo costo vale almeno quanto un obiettivo nuovo.

Le migliori alternative all’adattatore Metabones

Se, come visto, il prezzo del famoso Metabones ti pare decisamente proibitivo probabilmente puoi orientarti su di un ring adattatore alternativo. Ecco cosa propone il web.

2 – Viltrox EF-M2II speed-booster per Canon EF verso camere Micro Quattro Terzi

Attualmente a meno di 200 euro è possibile reperire l’alternativa Viltrox, al Metabones (per i prezzi aggiornati controlla sempre la scheda prodotto). Tra i migliori adattatori con lenti, va senza dubbio segnalato il Viltrox EF-M2II speed-booster per Canon EF verso camere Micro Quattro Terzi. In grado di annullare l’effetto di ritaglio nelle immagini, riprese con ottiche destinate a sensori o film più grandi.

Insomma è una delle scelte possibili più papabili per poter usare diverse lenti su fotocamere come le Panasonic Lumix GH4 GH5 GF6 GF1 GX1 GX7 GX85, quindi le Canon E-M5 E-M10 E-M10II e le Olympus E-PL5 PEN-F. Per le restanti specifiche, ricalca il lontano parente più costoso e in più ha un firmware che si può aggiornare via USB. Chi l’ha provato, lo consiglia.

3 – Viltrox EF-NEX IV speed-booster per Canon EF/EF-S verso Sony

Il Viltrox EF-NEX IV speed-booster per Canon EF/EF-S verso Sony è la versione dell’adattatore che meglio si rifà al Metabones. Stavolta è però progettata per alloggiare un obiettivo Canon su di una fotocamera Sony. I modelli compatibili sono: quelli della serie Alpha 9 7RIII 7RII 7III 7II 6500 6300 (PDAF/CDAF) e poi, ancora, le Sony Alpha 7R 7SII 7S 7 NEX7 6000 5100 (CDAF).

Troverai contatti placcati per migliorare la velocità di trasmissione elettrica e funzione con stabilizzazione, per non avere nulla da invidiare al modello originale. Prezzo davvero competitivo per questo anello, che sarà in grado di rendere ancora più versatili e potenti molte macchine fotografiche della nota serie Alpha. Insomma, le più vendute degli ultimi anni e destinate soprattutto ai nuovi videomaker.

4 – Commlite CM-AEF-MFT booster obiettivo EF

Anche marchi poco noti ai più, come Commlite, si lanciano nella sfida degli adattatori con lenti per fotocamere Micro Quattro Terzi, o con sensore ridotto. Proprio questo è il caso di Commlite CM-AEF-MFT booster obiettivo EF, dedicato alle fotocamere Panasonic Lumix e Olympus (leggi attentamente la scheda prodotto per individuare le compatibilità).

Sulla carta l’anello pare dimostrarsi nella scia degli altri visti fin qui. Comprende una messa a fuoco automatica, la riduzione della lunghezza focale ed è in grado di aumentare la luminosità delle ottiche associate. Il firmware è aggiornabile in modo molto semplice, tramite USB. Anche per questo adattatore i riscontri degli acquirenti sembrano essere molto positivi.

5 – BavEyes adattatore grandangolare per Canon EOS verso Fujifilm

Tra le fotocamere più amate e comprate dai fotografi ci sono anche le mirrorless Fujifilm. Dunque, perché non sfruttare anche su di esse le ottiche più disparate? Ma come fare? Ci pensa BavEyes adattatore grandangolare per Canon EOS verso Fujifilm. In grado di potenziare la luminosità delle ottiche abbinate, fa il suo dovere e consente di montare lenti Full Frame anche sulle piccole APS-C Fuji. Apprezzato ring da chi cerca una soluzione specifica di questo tipo.

Qualche dettaglio

Quando si ha a che fare con la distanza tra il sensore e la baionetta d’attacco di un obiettivo, si chiama tiraggio tale intervallo. Se la distanza è corta, gli obiettivi che si possono montare sulla macchina sono molti, se non tutti, tramite un anello adattatore. Gli adattatori ad anello possono essere di due tipi: meccanici ed elettronici. I primi sono molto più economici e generalmente si usano per montare lenti datate, appartenenti al periodo analogico, su macchine digitali. Non essendo motorizzate, queste ottiche andranno sfruttate per quello che possono dare. 

Gli adattatori elettronici, invece, possono essere anche molto costosi (è il caso dello speed booster Metabones) e permettono pure di sfruttare l’autofocus e le automazioni. Nel caso in cui, appunto, si voglia montare una lente per Full Frame su un apparecchio APS-C e fare in modo che i due dispositivi dialoghino con il comparto elettronico. Questo passaggio è importante per la gestione del diaframma, che senza tale connessione non potrebbe aprirsi e chiudersi.

Per andare sul sicuro, è stato creato lo speed booster, l’unico e inimitabile resta il Metabones, molto usato anche tra i registi e gli operatori video. Commercializzato in molteplici modalità di attacco, le più acquistate dai videomeker sono quelle per lenti Canon, anche mirrorless, Nikon, PL Mount per le nuove Fuji, Nikon Z e Sony. Le alternative economiche, nominate e descritte già all’interno di questa guida, non sempre entusiasmano i “puristi”. Tuttavia restano le più acquistate, visto il vantaggio economico.

Purtroppo l’attrezzatura video (e foto) di fascia alta resta accessibile solo per pochi professionisti: il fenomeno dell’ingegneria inversa però, oggi, permette a molti di approvvigionarsi con tutto il necessario. Fenomeno che consiste nel copiare, quanto più strettamente possibile, meccanica, elettronica, e quant’altro di prodotti blasonati per produrne altri simili, ma a buon mercato.

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