Street photography

Street photography: sempre più praticata dagli street photographers, restituisce con immediatezza la realtà urbana. Guida alle luci foto street.

Recentemente è nata la categoria fotografica denominata “Street photography”, ad affiancare quelle più note e storicizzate. La street photography è come un contenitore di tutta quella produzione prevalentemente occasionale di scatti ripresi girovagando per aree urbane. Solo in un secondo tempo le foto possono essere raccolte in sequenza mediante un filo conduttore che le accomuna, seguendo un editing coerente. Le foto street per natura hanno un carattere estemporaneo, sono venute fuori dall’utilizzo di Flickr sul web e solo negli ultimi tempi si vedono produzioni che hanno anche un seme progettuale che le genera. Di fatto la street photography è un modo “smart” per chiamare il reportage sociale. Tra gli street photographers si contano molti principianti, attratti da un modo facile e divertente di fare foto, così come viene spesso “venduto”. In realtà, andando a scoprire alcuni degli autori che, a volte anche loro malgrado, sono finiti per essere classificati come street photographers si capisce come maturare una propria consapevolezza di linguaggio sia indispensabile.

Di cosa ha bisogno uno street photographers? Street photography consigli

Indipendentemente dal fatto che ci si approcci alla street photography per moda o con l’intenzione di sviluppare una propria ricerca, ci sono dei “parametri tecnici” da cui difficilmente si può prescindere:

  • avere una fotocamera piccola e compatta, che non dia troppo nell’occhio. Spesso quelli da immortalare sono attimi fugaci o gesti rubati alla gente per strada. Le migliori e le più performanti risultano le fotocamere mirrorless con comandi intuitivi, da poter trovare anche a occhi chiusi
  • avere ottiche luminose e stabilizzate che consentono di scattare a mano libera anche con poca luce e di impostare tempi veloci in qualsiasi occasione
  • avere un flash esterno di media potenza. Spesso le foto street vengono riprese da distanza ravvicinata rispetto al soggetto
  • avere un apparecchio di ripresa con una messa a fuoco veloce, leggero e, preferibilmente, con uno scatto silenzioso.

Per ciò che riguarda la luce, generalmente si sfrutta quella ambiente. Tuttavia il flash può aiutare a connotare espressivamente le immagini. Si parla del pop-up presente già sulla maggior parte delle fotocamere o del flash esterno, per avere un maggiore controllo della direzione e del raggio d’azione della luce.

Street photography: alcuni degli autori storici e il loro uso della luce

Vediamo come alcuni dei più famosi street photographers hanno affrontato la strada e la luce nei loro scatti e nella loro opera.

1 – Brassaï

Perché non considerare Brassaï come uno dei primi street photographers? Amante delle passeggiate notturne nella sua Parigi, insieme a molti surrealisti coevi, come metodologia per riappropriarsi degli spazi urbani. Tante delle sue immagini sono state scattate nei passaggi tipici della città. Luoghi che mettono in comunicazione due aree parallele e che sono come una zona-filtro tra pubblico e privato. Qui la notte può accadere di assistere a scene intime letteralmente esposte nelle vetrine dei cafè. I passaggidiventano pertanto uno dei terreni prediletti di Brassaï per le sue, se così si possono definire, foto street. Uno spaccato del vissuto più malizioso della società.

Brassaï

Analizzando la sua famosa foto dove al centro insistono due innamorati che si scambiano effusioni in un locale in zona Place d’Italie, bisogna in realtà spostare l’attenzione sul gioco di specchi che sta subito alle spalle dei soggetti principali. I volti degli amanti riflessi singolarmente su superfici incorniciate sembrano alludere a un sentimento opposto a quello dell’unione amorosa, piuttosto a un ammiccare astuto e sottecchi verso altre persone. Questa ambiguità è uno dei tratti distintivi dell’opera di Brassaï: lo si ritrova in molte altre scene con persone all’interno dei night e nei ritratti.

Brassaï, ritratto a Leon-Paul Fargue

Come quello di Leon-Paul Fargue, in cui la figura possente, “quadrata”, austera del personaggio seduto su una panchina di notte sembra affondare in parte nell’ombra. Da sempre simbolo dell’inconscio e del caos. Una sorta di street photography agli albori, quella di Brassaï, ancora libera e inconsapevole dalle definizioni. Basata tecnicamente sullo sfruttare la luce ambiente presente sulla scena, che si tratti di un lampione o delle luci all’interno dei locali.

Street photography consigli: chi ama la poetica notturna deve munirsi di un obiettivo con un’apertura di almeno f/2.8, ovvero in grado di far entrare abbastanza luce, in modo da mantenere i tempi di scatto accettabili anche a mano libera. Sempre comunque meglio avere anche un treppiede leggero. Per chi scatta con mirrorless Fujifilm, consigliatissimo il Fujinon XF 27mm f/2.8.


2 – Weegee

Se Brassaï è stato il fotografo di Parigi, Weegee è stato il fotografo di New York. Ognuno ha espresso anche stilisticamente i tratti caratteristici della sua città. L’enorme flash di Weegee inchioda i contrasti di una metropoli, cogliendola di sorpresa. La street photography ha un grande “debito” nei confronti di Weegee e del suo più noto lavoro, Naked city. Divenuto una pubblicazione, parla da una parte del lato violento e crudele della città, attraverso i capitoli sugli assassinii e le morti improvvise. Dall’altro lato degli aspetti vernacolari, nelle sessioni più curiose che seguono persone e situazioni a Manhattan, di domenica mattina.

Weegee da Naked City

Weegee diventa un riferimento anche per il mondo del cinema, lo stesso Kubrik s’ispirerà alla sua opera e lo chiamerà come consulente sul set. Il “popolo reietto” immortalato da Weegee è illuminato dal lampo crudo del flash, le foto non lasciano molto spazio all’immaginazione e colgono i protagonisti “con le mani nel sacco”. La luce di Weegee, che pure predilige la notte, viviseziona: come nelle immagini delle autopsie.

Street photography consigli: una tipologia di flash che potrebbe richiamare quello usato da Weegee è il ring flash. Dato che gli street photographers contemporanei tendono quasi tutti a scattare con fotocamere mirrorless, serve un lampeggiatore anulare adatto. Il Nissin MF 18, disponibile per Canon (esempio serie M) e Nikon (esempio serie Z) ha la particolarità di avere il diametro regolabile, per adattarsi a diversi obiettivi.

Nissin MF18
Price Disclaimer

3 – Lee Friedlander

Un altro fotografo americano, con una visione abbastanza sofisticata è Lee Friedlander. Nelle sue foto street si trovano una serie di livelli visivi e significati differenti e contrapposti che rendono necessaria un’osservazione accurata. Al centro della produzione di Friedlander maggiormente legata alla street photography c’è il mondo quotidiano e urbano, con i suoi simboli moderni.

Lee Friedlander

Rivolge l’obiettivo verso la gente per strada, le insegne, le vetrine e verso di lui: non sono rari gli autoritratti eseguiti sfruttando un riflesso ai quali si interconnette lo scorrere della vita urbana. Amante della musica jazz, e ritrattista in seguito di grandi musicisti del genere, Lee Friedlander ha dato una visione sincopata anche della realtà. La luce naturale viene sfruttata talvolta anche come mezzo espressivo, l’ombra (che non è altro che il “negativo” della luce) dell’autore ricorre in molti scatti.

Street photography consigli: se ci piace giocare con le superfici riflettenti, bagliori e “brilli” possono fare “parte del gioco”. Tuttavia, se si vuol avere un miglior controllo su di essi è buona cosa munirsi di un filtro polarizzatore (controlla la compatibilità con i tuoi obiettivi contattando il produttore del filtro scelto).


4 – Garry Winogrand

La street photography di Garry Winogrand poeticamente si basa molto sull’intuizione e sull’esperienza dello stare “on the road”, letteralmente. Winogrand non ha mai amato l’accostamento agli street photographers, le classificazioni gli andavano decisamente strette. Nonostante ciò a lui si deve il merito di aver portato allo scoperto la consapevolezza della società nel suo agire pubblico. Nella sue foto street tutto appare come sospeso, il fermo immagine di un video, in cui traspare anche la sua introspezione e le contraddizioni della collettività. Spesso la luce del sole squarcia di netto il frame e disegna geometrie, a loro volta protagoniste all’interno delle foto.

Garry Winogrand

Street photography consigli: se ci piacciono gli scatti in controluce è quasi sempre necessario avere un paraluce montato in cima all’obiettivo. Un accessorio che, purtroppo, è anche facile perdere o lasciare in giro mentre si è presi dall’azione. Controlla la compatibilità col tuo obiettivo contattando il produttore.


5 – Bruce Gilden

Appartenente alla famosa agenzia Magnum, Bruce Gilden è probabilmente il più irriverente tra gli esponenti dell’ormai cosiddetta street photography. La sua opera è caratterizzata da dei tratti molto “invadenti”: ampio utilizzo del flash esterno, letteralmente “sparato” in faccia ai soggetti, in maniera davvero molto ravvicinata.

Bruce Gilden

Lo scopo di Gilden è quello di suscitare una reazione nei personaggi che incontra per strada, girando il mondo, partendo dall’America, per andare ad Haiti e finire in Giappone. Le sue inquadrature dal basso e la forte luce del lampeggiatore creano un effetto molto caricaturale, che non esalta esteticamente, piuttosto enfatizza le irregolarità. Questo modo di agire fa molto discutere anche perché tende ad essere parecchio imitato un po’ da tutte le generazioni di street photographers.

Street photography consigli: durante le sue scorribande Gilden è solito usare un Vivitar Zoom Thyristor 285 VARI POWER FLASH, come lampeggiatore esterno. La sua versione moderna e aggiornata disponibile in vendita online è il Vivitar 285 HV Zoom Thyristor VARI POWER FLASH. Economico e compatto, rappresenta in pieno lo spirito della street photography. Con numero guida 79 ha un raggio d’azione in grado di arrivare fino a 8,5 metri e una parabola ampia fino a 70° in orizzontale e 50° in verticale. Ottimo per effetti creativi ha applicata sul retro del body una pratica tabella per impostare velocemente i valori corretti. Il cavo è incorporato.


6 – Alex Liverani

Uno dei più famosi esponenti della giovane “scuola italiana” di street photography è Alex Liverani. Dopo aver vinto vari contest e aver partecipato al programma televisivo Sky Masters of Photography, Liverani ha creato un suo vero e proprio stile, che lo rende riconoscibile. Oltre alle tematiche, nelle sue foto ricorre un sapiente uso del colore, delle geometrie e dell’equilibrio formale.

Alex Liverani

Si tratta infatti di uno degli street photographers contemporanei che, al contrario di Gilden e dei suoi “seguaci”, danno molto spazio all’estetica all’interno degli scatti. Anche nella sua opera non è raro l’utilizzo del flash, benché sia molto ben allenato anche nel modulare i contrasti creati dalla luce naturale durante le diverse ore del giorno.

Street photography consigli: oggi quasi tutti gli street photographer usano fotocamere mirrorless per scattare per strada senza dare troppo nell’occhio.


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